28 dicembre 2020 - 15:05

Caccia al ladro, anche l’FBI indaga sull’antico violino Amati rubato (valore 900.000 dollari) 

Il prezioso strumento è svanito insieme all'auto che il suo proprietario, il mercante d’arte Rowland Weinstein, aveva lasciato la macchina aperta per sbaglio. C'è una ricompensa di 25.000 dollari per chi dia informazioni utili 

di Simona Marchetti

Caccia al ladro, anche l'FBI indaga sull'antico violino Amati rubato (valore 900.000 dollari)  (FBI)
shadow

Si è mossa anche l’FBI per ritrovare la Tesla bianca, l’auto di proprietà del mercante d’arte Rowland Weinstein, rubata lo scorso 8 dicembre davanti alla sua villa nel quartiere di Los Feliz a Los Angeles. Questo perché all’interno dell’auto, che al momento del furto era stata lasciata involontariamente aperta dal proprietario (le chiavi gli erano scivolate dalla tasca ed erano finite dietro il sedile del guidatore, disabilitando così il meccanismo di blocco automatico), c’era un antico violino Amati del 1710, che è ovviamente sparito insieme con la vettura. Ironia della sorte, Weinstein ha spiegato alla polizia di avere con sé il prezioso strumento — che aveva acquistato all’asta nel 2013 per 507.436 dollari e che oggi vale fra i 700.000 e i 900.000 dollari — perché pensava di trasferirlo in un posto più sicuro, rispetto a dove lo aveva tenuto fino a quel momento. «Secondo la polizia di Los Angeles, nella zona del furto stava agendo un ladro di auto – ha spiegato Laura Eimiller, portavoce dell’FBI, al Los Angeles Times – ed è quindi possibile che il violino non fosse il vero obiettivo, ma una volta scopertone il valore, la persona che ha preso la vettura potrebbe tentare di impegnarlo o di venderlo all’estero. Ecco perché è fondamentale l’aiuto di tutti per riuscire a rintracciare lo strumento e a restituirlo al legittimo proprietario».

20.000 euro a chi fornisce informazioni utili

Dal canto suo Weinstein ha invece offerto una ricompensa di 25.000 dollari (circa 20.000 euro) a chiunque possa fornire informazioni utili al recupero del violino. «Sono il custode di un pezzo di storia – ha detto il mercante d’arte sempre al LA Times – e ora quel pezzo di storia mi è stato sottratto. È un oggetto molto fragile e la mia paura più grande è che qualcuno che non sa quello che ha fra le mani lo metta in un ambiente sbagliato e lo danneggi o lo distrugga». Non è comunque la prima volta che Weinstein viene preso di mira dai ladri: nel 2011, infatti, tale Mark Lugo rubò dalla sua galleria un disegno a matita di Pablo Picasso («Tete de Femme» del 1965). L’opera venne poi ritrovata e Lugo venne arrestato e condannato a 16 mesi di prigione. «Non avrei mai immaginato di venire nuovamente derubato – ha concluso il gallerista – e spero solo che il violino abbia lo stesso lieto fine del Picasso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT