L’improvvisa scomparsa del violista Vladimir Mendelssohn

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Il 13 agosto è morto in Olanda dopo una breve malattia il violista Vladimir Mendelssohn, all’età di 71 anni. Nato il 14 novembre del 1949 in Romania in una famiglia di musicisti, Mendelssohn aveva studiato viola e composizione al Conservatorio di Bucarest per poi iniziare una carriera internazionale di prestigio sia nel campo della musica da camera che della didattica. È stato docente di musica da camera al Conservatorio di Parigi fino al 2015 e dall’autunno del 2005 era Direttore Artistico del Kuhmo Chamber Music Festival, in Finlandia, dove si esibiva regolarmente a partire dall’inizio degli anni ’80 e dove, lo scorso luglio, aveva purtroppo scoperto di essere malato. È stato molto attivo anche come compositore: nel suo catalogo figurano pagine per strumento solo, pagine cameristiche e pagine corali, sinfonie, balletti e musica da film. Così lo ricorda sui social il Quartetto Indaco, con il quale lo scorso giugno si era esibito a Mantova durante Trame sonore: «Ancora non possiamo credere che Vladimir Mendelssohn ci abbia lasciato... una persona e artista così appassionata, intensa, creativa... non dimenticheremo mai l’energia che ci hai dato e le belle cene ricche di aneddoti e racconti incredibili sulla tua vita... Riposa in pace».

Luca Segalla

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