Educazione e temperamento francesi,
passaporto svizzero, formazione musicale tedesca, sangue
italiano, il tutto condito da una sana passione per lo sport: è
il profilo di Lorenzo Viotti, trentenne neodirettore musicale
della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National
Opera di Amsterdam, che giovedì 4 novembre debutta sul podio
dell'Orchestra di Santa Cecilia giovedì 4 novembre alle 19.30
nel primo dei tre concerti per la Stagione Sinfonica (Auditorium
Parco della Musica, alle 19:30; repliche venerdì 5 alle 20.30 e
sabato 6 alle 18). Figlio d'arte, Viotti è salito alla ribalta
internazionale nell'ultimo decennio e nonostante la giovane età
ha già guidato importanti orchestre europee. Il direttore
d'orchestra di Losanna oltre a essere una star del podio lo è
anche del web con i suoi 61.000 followers su instagram. Nel
concerto romano - escursione nel tardo-romanticismo tedesco con
la suite dal Cavaliere della rosa di Richard Strauss e
l'ouverture Die Fledermaus di Johann Strauss - debutterà anche
la violinista tedesca Veronika Eberle, solista nel Concerto per
violino di Erich Korngold. Invitato a Los Angeles nel 1934,
Korngold divenne ben presto uno degli autori più importanti
delle musiche dei film di Hollywood negli anni d'oro, vincendo
per ben due volte l'Oscar per la migliore colonna sonora. Il
Concerto - eseguito un'unica volta a Santa Cecilia, nel 2012 da
Leonidas Kavakos - prende spunto da un tema composto per un film
del 1937, ma fu concluso solo alla fine della guerra e
presentato al pubblico dieci anni dopo con una dedica ad Alma
Mahler, vedova del compositore.
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