Il percorso di approfondimento offerto dalla Scuola ai giovani clavicembalisti si avvale della presenza di due docenti concertiste di grande preparazione: Federica Bianchi e Giulia Nuti concentrano le lezioni nei mesi di marzo (da venerdì 15 a domenica 17) e aprile (da venerdì 5 a domenica 7), mentre il corso si amplia a comprendere altre due interessanti attività.
Due giornate di studi (24 e 25 febbraio 2024) saranno dedicate a “La scuola napoletana per tastiera: dalle fonti storiche all’improvvisazione”: in mattinata si ascolteranno le relazioni dei professori Giorgio Sanguinetti e Paolo Sullo su Partimenti, solfeggi, improvvisazione e didattica musicale storicamente informata, e nel pomeriggio ci sarà un laboratorio pratico al cembalo. Un’occasione da non perdere non solo per i cembalisti, ma anche per tutti coloro che si occupano di teoria musicale, basso continuo e attività improvvisativa.
Per mercoledì 13 marzo è invece prevista una visita alla Collezione Tagliavini di San Colombano a Bologna. I partecipanti potranno accostarsi a preziosi strumenti storici e approfondirne la conoscenza: incontreranno i clavicembali di Mattia de Gand (Roma, 1685), Giovanni Battista Giusti (Ferrara, 1679) Giuseppe Maria Goccini (Bologna, 1721), la spinetta di Louis Denis (Parigi, 1681) e la spinetta di Onofrio Guarracino (Napoli, 1663). Al termine della giornata è previsto un concerto al Museo.