Il “Cannone” di Paganini all’ESRF di Grenoble per un sofisticato esame del suo stato strutturale

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Per il “Cannone” di Paganini, con i suoi 281 anni, era arrivato il momento di un controllo. A preoccupare erano soprattutto alcune microcrepe del legno. A fare la radiografia a uno degli strumenti musicali più famosi del mondo è stato un acceleratore di particelle: il sincrotrone dell’Esrf di Grenoble, lo strumento capace di generare i raggi X più brillanti del mondo.

La diagnosi finale ha rivelato che «il violino ha delle microfratture, ma sono sotto controllo», come hanno spiegato Bruce Carlston e Alberto Giordano, i due liutai del Comune di Genova che hanno accompagnato lo strumento da Palazzo Tursi, dove è conservato dal 1851 in una teca dal microclima controllato, a Grenoble, in un viaggio fino a ieri segreto e circondato da eccezionali misure di sicurezza, visto il valore inestimabile dello strumento.

È stata tuttavia rilevata una microfrattura sul tassello inferiore - una delle poche parti non originali del "Cannone" - che necessita di un piccolo intervento di messa in sicurezza, intervento che probabilmente verrà effettuato all'inizio dell'estate oppure a settembre. «La situazione è tranquillizante, anche perché questa microfrattura non interessa i piani armonici che sono in perfetto stato. Non appena avremo i dati completi decideremo come intervenire sul tassello inferiore» ha precisato il M° Giordano.

Il violino costruito da Giuseppe Bartolomeo Guarneri del Gesù nel 1743 potrà ancora essere suonato, ma sempre e solo in occasioni eccezionali, come avviene da quando Niccolò Paganini – che lo aveva utilizzato per 40 anni battezzandolo “Cannone” per la potenza del suono – lo ha lasciato in eredità alla città di Genova.

Tra le rare persone autorizzate a suonarlo ci sono i vincitori del Premio Paganini. Il prossimo sarà il 23enne tedesco Simon Zhu, che lo porterà a Londra di fronte alla famiglia reale.

Per verificare lo stato del violino è stato sviluppato un programma per il monitoraggio e l'analisi approfondita del suo comportamento in diverse situazioni, utilizzando una tecnica chiamata micro-tomografia a raggi X a contrasto di fase di propagazione multi-risoluzione, sulla nuova linea di luce BM18 dell’ESR per scansionare il violino.

La tecnica applicata a Grenoble, ampiamente utilizzata in paleontologia negli ultimi due decenni, ha raggiunto un nuovo livello di sensibilità e risoluzione con le prestazioni del sincrotrone più luminoso del mondo, la nuova sorgente estremamente brillante dell’ESRF.

In combinazione con le capacità uniche della linea di luce BM18, offre la capacità senza precedenti di ricostruire un'immagine a raggi X 3D dell'intero violino a livello della struttura cellulare del legno, con la possibilità di ingrandire localmente qualsiasi punto del violino, fino al livello scala micrometrica.

Di conseguenza, gli esperimenti condotti all'ESRF sono in grado di indagare lo stato di conservazione del Cannone, nonché di studiare la peculiare struttura audace di questo violino che possiede una voce straordinariamente potente e di caratterizzare i precedenti interventi e riparazioni fatto in passato dai liutai.

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