Bruno Costardi

1960, Treviglio (BG), Italia

  • Ha studiato alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona con P. Pistoni, V. Zambelli, A. Bulfari, G. Scolari e S. Conia, diplomandosi nel 1981.

    Inizia subito l'attività a Cremona; periodo ricco di scambi tecnici con colleghi ed ex compagni di corso; si può considerare una continuazione della scuola e un completamento della formazione.
    Il lavoro di questo periodo è rivolto prevalentemente al mercato Giapponese.

    Nel 1986 apre la bottega a Bergamo. Lo stile diventa più indipendente e più ispirato allo strumento antico.
    Il lavoro si rivolge con più attenzione al musicista.
    Assistenza tecnica ai corsi di Gioventù Musicale a Bergamo;
    Inizia lo studio e la ricerca sui procedimenti di verniciatura con l'utilizzo di sostanze naturali locali.
    Restauro degli strumenti del Museo Donizettiano di Bergamo.
    Recentemente oltre ai soliti modelli di riferimento cremonesi ha allargato la sua ricerca nel costruire strumenti, ispirandosi ad altri maestri soprattutto bresciani e veneziani. Non tralascia, tuttavia, la realizzazione di strumenti su modelli disegnati da sè.

    Fino ad oggi ha costruito 103 strumenti, tra violini, viole e violoncelli.

    fonte: sito personale
  • He studied at International School of Violin-makers in Cremona with P. Pistoni, V. Zambelli, A. Bulfari, G. Scolari e S. Conia, gaining his diploma in 1981.

    He began working immediately in Cremona; a period enriched with technical exchanges between colleagues and ex-classmates. This period could be considered a continuation of his scholastic career, and the completion of his formation.
    Work in this period was dedicated principally to the Japanese market.

    In 1986 he opened his own workshop in Bergamo. His style became more independent and was more influenced by a return to antique instruments.
    More attention was paid to the musician.
    Technical assistant at courses for Gioventù Musicale (Youth Music) in Bergamo;
    He began study and research on procedures of varnishing using natural local products.
    Restoration of instruments contained in the Donizetti Museum in Bergamo.
    Recently, as well as usual Cremonese reference models, he has widened his research concerning instrument construction, inspired by other masters, especially the Brescians and the Venetians. He has not, however abandoned the construction of instruments on models of his own design.

    Up till now he had constructed 103 instruments - violins, violas and cellos.

    fonte: sito personale

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