Maurizio Bissolotti

25 Nov 1957, Castelleone (CR), Italy

  • Nato a Castelleone, in provincia di Cremona, il 25 Novembre 1956.
    Maurizio iniziò a frequentare il laboratorio paterno fin da bambino, lo osservava al lavoro e qualche volta eseguiva piccoli lavori di sgrossatura e di intaglio. Nel 1971 si iscrisse alla Scuola di Liuteria di Cremona, diplomandosi nel 1975. Durante gli anni scolastici continuò a frequentare assiduamente la bottega di famiglia, affinando oltremodo, la sua tecnica liutaria. Nel 1973, si recò, in compagnia del fratello Marco Vinicio, a Philadelphia (USA) presso il laboratorio del commerciante e restauratore Adolph Primavera. Primavera era il padre di Alfred, suo compagno di classe. Ebbe così l'opportunità di studiare con attenzione molti strumenti, il più delle volte antichi e preziosi, abituandosi a riconoscere i diversi stili dei liutai. Dopo il diploma, continuò, per diversi anni, a perfezionare la tecnica liutaria presso il padre. Dal 1983 al 1984, si trasferì a Salisburgo (Austria), ove lavorò presso il negozio del restauratore Winrich Sturies, un ex studente della Scuola e allievo del padre Francesco. Sturies si era specializzato nelle teniche del restauro presso Walter Hamma a Stoccarda. Durante il soggiorno austriaco, Maurizio si dedicò alla montatura degli strumenti ad arco, al loro restauro e alla loro identificazione, qualora fossero di autori non molto conosciuti. Ricorda sempre con piacere i suoi compagni di corso ed in particolare: Ivano Conti, Primo Pistoni, Alfredo Primavera, il francese Montagne e il giapponese Soeda Kagiru.
    Maurizio è una persona estremamente franca e dai modi molto diretti ed è molto esigente sia da se' stesso sia dai suoi allievi. Le arcature dei suoi strumenti sono molto precise ed egli le imposta con una notevole semplicità e naturalezza e si ispirano alla classica tradizione cremonese.
    Il taglio delle effe è veramente elegante e ben definito, denota una grande padronanza degli attrezzi e della tecnica costruttiva. Tutto il suo lavoro palesa uno stile deciso, pulito ed istintivo è la sintesi tra precisione e velocità. Costruisce tutte le tipologie di strumenti ad arco, ma è soprattutto specializzato in violini, viole, violoncelli e contrabbassi; usa gli stessi modelli del padre, ispirandosi ai liutai cremonesi, bresciani e milanesi. I suoi autori preferiti sono: Guarneri del Gesù e Camillo de' Camilli per i violini, Carlo Testore per le viole e Domenico Montagnana per i violoncelli. La vernice è la medesima del padre e come tutta la sua famiglia non partecipa a concorsi o mostre. Per la costruzione di un violino impiega circa un mese e ne servono circa due per la verniciatura, lenta, difficile e laboriosa. Alterna momenti di intensa produzione a momenti che dedica alla ricerca e allo studio sull'acustica e sulle vernici. E' un liutaio dal carattere difficile e da il meglio di sé nel lavoro liutario.

    source: personal website
  • Born in Castelleone (Cremona province), 25 November 1956.
    Maurizio Bissolotti began frequenting his father's workshop as a child. He used to watch his father working and on these occasions he performed small roughing out jobs and some carving. He enrolled at the Cremona Violinmaking School in 1971, and graduated in 1975.
    During his school years he assiduously frequented his father's workshop where he continued to improve his technique.
    In 1973 he went to Philadelphia (USA) where he visited the workshop of the dealer and restorer Adolph Primavera with his brother Marco Vinicio. Adolph Primavera was the father of a school companion, Alfred. Here he had the opportunity of observing many different instruments and trained his eye to recognize old instruments.
    After graduating he remained in his father's workshop for a few years where he continued to perfect his technique. From 1983 to 1984 he went to Salzburg to work for Winrich Sturies, an ex-student who had studied with his father in the Cremona school and who went on to specialize in restoration technique with Walter Hamma of Stuttgart. During this period he dedicated himself to setting up instruments and restoration, perfecting his skills in violin set-ups and in identifying antique instruments.
    He remembers all of his school companions with fondness, particularly Ivano Conti, Primo Pistoni, Alfredo Primavera, the French maker Montagna and the Japanese maker Soeda Kagiru.
    Maurizio Bissolotti has an extremely frank and direct manner, and makes high demands of himself and his students. He is extremely precise in the arching of the instrument, which is inspired by the classical Cremonese tradition. The cutting of the f-holes is very elegant and refined.
    His work is decisive, clean and instinctive, and his combination of precision and speed is remarkable.
    He makes all kinds of string instruments but he specializes in violins, violas, violoncellos and double basses, using his father's patterns for the Cremonese, Brescian and Milanese models. His favorite makers are Guarneri del Gesù and Camillo de Camilli for violins, Testore for violas, and Domenico Montagnana for violoncellos. He uses the same spirit varnish as his father; like his father he does not participate in exhibition or competitions.
    He takes approximately one month to make an instrument and about two months to varnish it. He alternates moments of intense production with others spent more peacefully on acoustical and varnish research which he does together with his father.
    A violinmaker of difficult character, he gives the best of himself when making his instruments.

    source: personal website

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